L’aria dolce di Solara

Ricevo adesso da una amica che ha partecipato allo scorso laboratorio di fermentazione a Solara.

Mi scrive: “…è verissimo, Solara rimane nel cuore. E’ un posto meraviglioso, un piacere per gli occhi e anche per il naso!! L’aria è cosi profumata li da voi.”

Grazie Amica bella 

 (la foto è di S.P.)

L’intestino e la salute: “Tutte le malattie hanno origine dall’intestino.” (Ippocrate 460-370 a.C.)

Oggi la scienza ci dice che i batteri dell’intestino possono influenzare i nostri desideri di cibo e anche la nostra situazione emozionale. La buona notizia è che si può fare molto! Se ancora non conosci questo mondo meraviglioso o se desideri approfondire, prosegui nella lettura.

Laboratori pratici – 14 e/o 15 luglio a Solara (Tredozio – Fc) all’ombra di un pergolato in collina

N.B.: le due giornate sono indipendenti, è possibile partecipare anche ad una sola.

La proposta è:
sabato 14 dalle 16 alle 19 (e oltre se volete condividere la cena al fresco; se volete restare per la notte, proseguite nella lettura). Faremo insieme la fermentazione selvaggia di verdure (singola verdura oppure giardiniera, a piacere). Nel giro di una quindicina di giorni il contenuto del vostro vasetto sarà pronto per essere gustato, un pò tutti i giorni come gradevole contorno o condimento per i vostri piatti estivi, con gioia del palato e dell’intestino. Scoprirete da soli i benefici di questi buoni alimenti. 
domenica 15 dalle 9:30 alle 18:30:fermentazione tailandese o Fervida, con passeggiata per raccogliere ciò che la Natura sta offrendo a larghe mani in questo angolo di Paradiso. Questo tipo di fermentazione è un metodo antichissimo, orientato all’autoproduzione di fermenti che, a vari livelli di maturazione, sono quanto di meglio per le pulizie della casa a inquinamento zero anzi, sono benefici per l’ambiente. Avrete certamente sentito parlare dell’utilizzo dei microrganismi per tale scopo: bene, qui imparerete come farli da soli ad un costo veramente irrisorio. Possono anche essere usati come fertilizzanti nell’orto, invece dei concimi chimici. Le gelatine sono una base ineguagliabile per l’autoproduzione di creme cosmetiche e curative e, dulcis in fundo, come eccellenti probiotici per l’equilibrio dell’intestino. 

Cosa portare:
Per la fermentazione selvaggia che si farà sabato: portate la/le verdure che intendete fermentare, fresche e più naturali possibile (es. carote, cipolle, sedano, tutti i tipi di cavolo, fagiolini, topinambur, sedano-rapa…come prima fermentazione si consiglia di evitare verdure molto “acquose” tipo zucchine, cetrioli, pomodori).
Per la domenica non portate verdure, faremo Fervida di erbe spontanee: il territorio èincontaminato, siamo ai confini del parco del Casentino e qui non ci sono trattamenti chimici o pesticidi, quindi possiamo raccogliere ciò che troviamo in Natura. Ecco alcune piante che abbiamo visto durante la passeggiata nello scorso fine settimana: la piantaggine (un vecchio detto della tradizione popolare dice: ”La via per la piantaggine è più vicina di quella per il medico”),l’achillea (regina dei prati di Solara e molto cara al nostro gruppo di fermentatori), la profumatissima menta, il timo selvaticola malva, le foglie di rovo, il trifoglio, l’iperico scacciadiavoli….ma non scordiamo e non sottovalutiamo l’equiseto, la nostra pianta della gioventù che ora è nel periodo balsamico ed è uno dei fermenti che non dovrebbero mancare nella casa di ogni fermentatore. Ognuno si lascia ispirare da ciò che la pianta gli trasmette e sceglie quale erba o fiore fermentare, con l’aiuto di una propedeutica parte teorica.
Possiamo fare anche un vasetto di erbe aromatiche latto-fermentate con salamoia, o con le verdure che più ci piacciono!

  • vaso di vetro da 1 kg a chiusura ermetica: uno per il sabato e uno per la domenica
  •  una ciotola per mescolare le verdure
  •  taglierina e coltello
  •  bilancina da cucina
  •  possibilmente una borsa termica, se dovete fare un lungo viaggio al caldo
  •  forbici da giardino per la raccolta
  • qualche vasetto piccolo, per l’ispirazione dell’ultimo minuto! 
  • una bottiglietta, se si desidera ricevere in dono  l’acqua Diamante.
  • una felpa: le temperature sono normalmente più fresche, soprattutto nelle ore serali
  • per le passeggiate: scarpe adeguate, copricapo. Un bastone da trekking è consigliato.
  • Una pila per chi si ferma la notte tra sabato e domenica.
  • cibo e bevande in condivisione.

 In loco troverete:

  • per la giardiniera: erbe aromatiche di Solara, starter e sale integrale
  • per Fervida: erbe spontanee da raccogliere, aceto, acqua demineralizzata, zucchero.  


 
 N.B.: per motivi organizzativi si richiede la prenotazione entro giovedì 12 luglio!

Un fine settimana davvero speciale

23 e 24 Giugno 2018 (con possibilità di arrivare il venerdì 22 nel pomeriggio)

Fine settimana nella natura e nella bellezza  

Passeggiate diurne, per raccogliere erbe e fiori della tradizione o semplicemente per ascoltare la Vita, e serali per chi vuole immergersi nell’incanto delle lucciole che, a migliaia, rischiarano il bosco.
Ci saranno momenti di condivisione e di pratiche dove la scienza incontra la magia degli antichi saperi, di un periodo in cui bastava la connessione con i ritmi naturali per sentire ciò che poi è stato confermato nell’era dei microscopi elettronici.

Introduzione al nostro progetto “I pilastri della vita – il cammino della Madre”.

Info Logistiche:
Solara dispone di cucina attrezzata e barbecue; come sempre i pranzi sono in condivisione. E’ possibile dormire all’interno con proprio sacco a pelo, nei limiti della capienza della casa. Chi ha tenda propria, roulotte o camper può accamparsi nel parco e usufruire dei servizi della casa.
E’ importante prenotare: vi sarà inviato un pro-memoria con le info logistiche e dettagli.

Queste sono le foto del Fervida di iperico che ho raccolto e preparato in data 11 giugno 2018. Si tratta di un antichissimo metodo di fermentazione di cui potremmo parlare a lungo e con l’entusiasmo che merita. Si possono fermentare frutta, verdura, erbe….ecc. ecc. Si otterrà un liquido prezioso dai molteplici usi….e non solo! Per chi è interessato, potremo fare insieme un fervida di una bellissima pianta spontanea, che sarà certamente nel suo pieno momento balsamico, visto l’andamento della stagione: l’Achillea millefoglie.
Secondo la tradizione , la notte di San Giovanni  è magica ed è un momento unico per realizzare un fermento risanante che sarà arricchito dall’esposizione alla “guazza”. Per la prima volta avremo a disposizione l’acqua Diamante, che sarà aggiunta al fermento e che sarà regalata a chi la vorrà. 

Seguono alcune info per cominciare ad avvicinarci alla Achillea millefolium L. (Fam. Compositae)
Il nome deriva da Achille, che secondo la leggenda utilizzava questa pianta per curare le ferite, seguendo il consiglio del centauro Chirone. Chiamata anche erba dei tagli, stagnasangue e sanguinella, a riprova delle sue potenzialità terapeutiche.
Maria Treben scrive: “non riusciamo più a concepire la nostra vita senza la pianta medicinale Achillea.”
L’Abate Kneipp dice: “Le donne si risparmierebbero molti inconvenienti se ogni tanto si servissero dell’Achillea …essa ha un ottimo effetto sull’addome di ogni donna.”

Nelle nostre montagne da sempre è utilizzata come rimedio per i malanni tipici dell’inverno e per depurare il sangue. 
In magia l’achillea è considerata una pianta molto potente che protegge dalle negatività. I Celti la usavano nelle cerimonie per purificare luoghi e persone.
Bellezza: è molto usata per la pulizia della pelle; una manciata di achillea unita all’acqua del bagno aiuta a rilassare e decongestionare la pelle. 
Viene usata come grande coadiuvante per tutti i problemi di circolazione e di ritenzione idrica: la tisana di fiori di Achillea favorisce l’eliminazione del ristagno di liquidi e quindi aiuta a contrastare l’inestetismo della cellulite.


….e per finire in bellezza, aspettando San Giovanni a Solara, mentre il Vulcanello occhieggia nella vallata sottostante, faremo un brindisi alla salute delle streghe-dentro-di-noi, con una bevanda probiotica autoprodotta: un delizioso e salutare spumantino di Kefir e fiori di malva,
I posti sono limitati. Info e prenotazione lucedisolara@gmail.com – 347 928 9838

 

Fermenti a go-go

mini-corso sui cibi fermentati, per chi ancora non li conosce e anche per chi li ha già fatti entrare nella sua vita. 
Una piccola parte teorica, necessaria per vedere nella pratica le poche regole di base da seguire nella preparazione, per fare esperienza sensoriale (olfatto, vista, gusto e anche udito) e per assaggiare la consapevolezza dell’importanza che questi cibi hanno per il benessere a 360 gradi.
Nella foto qui sotto una bevanda che si ispira al Tepache, ma che noi abbiamo ribattezzato Kegusto perchè abbiamo sostituito l’acqua col kefir (Ke sta per Kefir, gusto esprime quella sensazione di stupore quando la assaggi e senti che supera le tue aspettative….eh già, sapendo che fa bene, uno si aspetta che sia poco buona: spero solo che giovedì sera ce ne sia ancora un pò per farvela assaggiare, se no ve la raccontiamo ♥ 
Se non avete starter di kefir e kombucha, portate uno o due vasetti piccoli: la condivisione fa parte del programma.
Giovedì 24 maggio dalle 20:30 alle 22:30